Nat Sherman chiude lo storico negozio di sigari entro la fine di Settembre.
Nat Sherman chiude: Una pietra miliare nel settore dei sigari, negli Stati Uniti d’America, terminerà tutte le sue attività nel settore sigari il prossimo mese. La società dopo oltre 90 anni di attività, chiuderà sia la sua attività di vendita all’ingrosso di sigari, sia l’iconica sede di New York City nota come Nat Sherman Townhouse.
La sconcertante notizia arriva quasi un anno dopo che Altria (Philip Morris), casa madre di Nat Sherman dal gennaio 2017. Aveva annunciato la volontà di vendere il settore sigari ed i business ad eso collegati. La stessa Altria, al tempo, rendeva noto che vi erano diversi potenziali acquirenti interessati, ma alla fine non è stato possibile raggiungere un accordo. In particolare dopo la pandemia di coronavirus COVID-19, che a quanto pare ha contribuito in maniera significati, a tracciare le sorti di questo storico nome.

Comunicato Stampa
“Guidare quello che è diventato l’ultimo capitolo di Nat Sherman International negli ultimi nove anni è stato l’onore di una vita”, ha dichiarato Michael Herklots, V.P. di Nat Sherman International, in un comunicato stampa. “Abbiamo raggiunto i nostri primi obiettivi, di ripristinare l’eredità del business dei sigari premium di Nat Sherman International. Sarò per sempre grato a tutti i nostri dipendenti, attuali e precedenti, nonché ai nostri partner di produzione, che hanno lavorato duramente, giorno dopo giorno, per far crescere questo business nel corso dei nostri 90 anni di storia. Sono ugualmente grato agli incredibili rivenditori, grossisti, distributori e consumatori che hanno investito nei nostri prodotti e li hanno apprezzati. Speriamo che i nostri sigari continuino a vivere nell’umidor dei nostri più grandi fan, e li apprezzino con affetto, per molti anni a venire.”
Il congedo dei collaboratori
Lo stesso Herklots ha inoltre affermato che, nonostante la pandemia di coronavirus COVID-19 e l’incertezza che circonda il futuro della divisione sigari. Tutti i servizi di Nat Sherman chiude, continueranno ad essere regolarmente funzionanti fino a questo punto (?). I dipendenti riceveranno un pacchetto di fine rapporto che Herklots ha descritto come un “atterraggio morbido”.
Nat Sherman International comprende il negozio al dettaglio e ingrosso di sigari e pipe. Il portafoglio sigarette invece, è gestito da un’altra divisione Altria e non è influenzato dall’annuncio.

Quasi un secolo di storia del sigaro
Nat Sherman, fondò l’azienda nel 1930 dopo aver gestito un talkeasy di successo, nella New York degli anni ’20. Successivamente è diventato il comproprietario del marchio di sigari Epoc. Qualche anno più tardi, dopo aver liquidato il socio, acquisì uno spazio commerciale al 1400 di Broadway. Dove iniziò ad espandere la sua attività nel settore del tabacco. Aumentando il portafoglio di sigari, acquisendo i diritti per la distribuzione negli Stati Uniti, del marchio cubano Bolívar. E rilevando alcuni marchi di sigari e sigarette più piccoli. Nel corso degli anni, la sede commerciale dell’azienda venne spostata a Manhattan, prima di trasferirsi nella sede attuale, 12 E. 42nd Street, nel 2007. Qui l’azienda è rimasta a conduzione familiare, fino all’inizio del 2017 quando Altria, ha acquistato l’azienda .

La pandemia di Covid-19
“La pandemia di COVID-19 ha creato nuove sfide che purtroppo erano troppo grandi per essere superate”. Ha dichiarato Jessica Pierucki, direttore generale e amministratore delegato di Nat Sherman. “Questa decisione non riflette in alcun modo le persone incredibili che hanno lavorato per costruire da Nat Sherman International e la qualità dei suoi prodotti.”
In seguito alle restrizioni dovute alla pandemia di COVID-19, la Nat Sherman Townhouse è stata aperta solamente per il ritiro “dal marciapiede”. Non è stata definita una data definitiva di chiusura, ma tutte le attività saranno terminate entro la fine di settembre.